Come è fatta una porta blindata?
Perché è da preferire a un portone in legno massello?
In molti si chiedono cosa scegliere per l’ingresso di casa e perché un modello blindato è più sicuro di una porta “normale” con pannello in legno.
Rispondere a queste domande è importante per capire come proteggersi dal rischio di furti.
Una porta blindata, infatti, è un sistema di caratteristiche strutturali e funzionali studiate per resistere agli attacchi dei ladri, verificate e migliorate in sede di produzione, certificate da test antieffrazione condotti da terze parti.
La porta blindata ha al suo interno una lamiera in acciaio, difficile da forzare con una semplice “spallata”.
Uno dei primi test anti-effrazione, non a caso, è proprio sul “carico statico”, cioè sulla possibilità che la struttura venga abbattuta con la forza bruta.
Attenzione, la presenza della lamiera non basta: perché non ceda, è necessario che la porta sia ben ancorata.
Per questo sono presenti due cornici in acciaio, il telaio e il contro-telaio: il controtelaio è fissato al muro, il telaio viene incastrato al suo interno e nel telaio verrà montata la porta.
Telaio e falso telaio fanno sì che l’intera chiusura diventi un corpo unico con il muro: questo è uno degli aspetti che rende una porta di sicurezza, se costruita e installata bene, molto affidabile.
Uno dei punti più delicati per la sicurezza della soglia di casa è la serratura.
Molti ladri tentano di entrare nelle abitazioni per mezzo del furto con scasso: agiscono sulla toppa, forzando il sistema di apertura con attrezzi differenti, dal piede di porco, al trapano o al cacciavite.
Alcuni ladri lavorano con strumenti di precisione, anche molto silenziosi.
Le serrature a cilindro europeo, ad esempio, sono studiate per resistere a molti tentativi di scasso: ad esempio, grazie a un defender esterno che protegge il cilindro.
Il cilindro, nel quale si infila la chiave che apre e che chiude, è anch’esso realizzato per resistere a forzature.
Nei casi migliori, la chiave è fabbricata con un sistema di cifratura, non riproducibile da un ferramenta comune.
Per chi ha bisogno di programmare gli accessi, autorizzando più persone a entrare in orari diversi, dalla domestica agli impiegati di un ufficio, la soluzione è scegliere una porta blindata con serratura elettronica.
La centralina comanda aperture e chiusure, memorizza i codici per autorizzare gli accessi e può prevedere, in alcuni casi, un sistema di allarme sonoro.
Per capire come è fatta una porta blindata, è utile sapere che la serratura comanda un sistema di catenacci che si “agganciano” al telaio su più punti.
Le cerniere assicurano il movimento del battente e, in alcuni modelli, si possono scegliere nella versione “a scomparsa”, in modo siano invisibili dall’esterno.
Alla lamiera in acciaio interna vengono aggiunti strati di lana di roccia o altro materiale che faccia da isolante termico e acustico.
Infine, due rivestimenti ricoprono la struttura interna: il pannello interno e il pannello esterno. In molti modelli sotto il battente è presente una sottile superficie che protegge, al livello del pavimento, da spifferi e polvere.
Uno spioncino permette di vedere, dall’interno, chi bussa e un limitatore d’apertura svolge il ruolo della vecchia “catenella”, per aprire solo in parte e restare in sicurezza.
Bene, ora che sai nel dettaglio cos'è e com'è fatta, non ti resta che scegliere la porta blindata giusta!